Sistema Vascolare

globulirossi

DIVERSI PROBLEMI, UN RIMEDIO UNICO.

La terapia con ossigeno-ozono riduce la viscosità ematica globale, riduce la viscosità plasmatica, aumenta la cessione di ossigeno ai tessuti, ha una massima attività antibatterica e antimicotica.

Influisce positivamente su tutti gli stati patologici derivanti da una condizione di ipossia e di ischemia, dovute ad un ridotto afflusso di sangue e di ossigeno ai tessuti periferici.

L’ozono terapia grazie all’aumento della deformabilità dei globuli rossi  e all’aumento del 2.3 difosfoglicerato,  migliora il flusso sanguigno periferico, determina  una migliore irrorazione tissutale, favorisce una  maggiore disponibilità di ossigeno e quindi un incremento  complessivo del trofismo dei tessuti, degli organi e degli apparati corporei.

L’ossigeno ozonoterapia, per la sua proprietà di riattivazione del microcircolo con maggiore cessione di ossigeno agli organi e ai tessuti, è un valido aiuto nella cardiopatia ischemica, nella prevenzione dell’infarto del miocardio, nella riabilitazione post-infarto, nelle patologie cerebro-vascolari per la prevenzione degli attacchi ischemici transitori e dell’ictus cerebrale, nell’insufficienza renale e respiratoria, nell’ipertensione polmonare e nella bronco pneumopatia cronica ostruttiva.

Per la sua azione sul microcircolo è utile anche nella maculopatia degenerativa della retina, nella cefalea a grappolo e vasomotoria.

Le ulcere vasculopatiche costituiscono  il più delle volte un sintomo collaterale di numerose patologie (sclerodermia, diabete mellito, lesioni ateromasiche, flebopatie, arteriopatie) che hanno come comune denominatore un’insufficienza dell’apporto di ossigeno tramite il sangue periferico. Concetto fondamentale è che l’ulcera è una lesione aperta e, in quanto tale, infetta. Tutto ciò è la principale conseguenza di un circolo vizioso che a livello periferico si basa sul binomio infezione-mancanza di ossigeno e ciò non ne permette una anticipata guarigione.

La misura dell’ossigeno ha messo in evidenza che a livello delle ulcere e piaghe la pressione dell’ossigeno arriva a livelli molto bassi (5-10 mmHg) e quindi incompatibile con la sopravvivenza cellulare. E’ chiaro che la correzione della pressione dell’ossigeno è la condizione fondamentale per innescare i processi di guarigione. Infatti è stato ampiamente dimostrato che i globuli bianchi proliferano e funzionano solo in presenza di pressione di ossigeno superiore ai 30-40 mmHg.  Quindi maggiore è la mancanza di ossigeno quanto maggiore è l’infezione e l’espansione dell’ulcera.

Pertanto per riportare alla normale funzione i tessuti è fondamentale aumentare la pressione di ossigeno nei distretti interessati. L’ossigeno-ozono ha un ruolo fondamentale sui processi riparativi, infatti la sintesi del collageno è parte fondamentale nel processo cicatriziale e se questo non è ben ossigenato sarà poco stabile e non tenderà alla sua maturazione.

globulirossi2Perché si usa l’ozono miscelato ad ossigeno? Perché l’ozono ha un potere ossigenante maggiore dello stesso ossigeno e quindi migliore e più rapida è la risposta terapeutica.

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