L’ossigeno ozono terapia è una macroterapia a largo spettro, anti-infiammatoria ed anti-invecchiamento, con effetto antinfiammatorio, analgesico e rigenerativo locale e sistemico, agisce in tutte le patologie croniche degenerative, riattiva il microcircolo in tutti gli organi ed apparati con risultati eccellenti. Nella terapia del dolore nelle patologie dell’apparato Osteo-Articolare e Muscolo-Scheletrico, caratterizzate da spiccata sintomatologia dolorosa, trova indicazione ed è ugalmente efficace sia nelle affezioni infiammatorie acute sia in quelle degenerative-croniche.
L’ossigeno ozono terapia si è dimostrata estremamente efficace nell’artrosi della colonna vertebrale, nell’ernia del disco vertebrale, nell’artrosi dell’ articolazione del ginocchio, delle spalle, delle mani e dei piedi. Il trattamento della protrusione e dell’ernia fiscale consiste in infiltrazioni della miscela gassosa nella regione muscolare paravetebrale interessata dalla patologia. Tale terapia è ben tollerata, non è dolorosa, si avverte solo una lieve distensione dei tessuti dovuta alla diffusione dell’ ossigeno ozono nell’area trattata. Tale terapia non è solo antinfiammatoria , antidolorifica e miorilassante, mira altresì ad essere causale. Infatti scopo della terapia è determinare la riduzione, e , se possibile, la scomparsa dell’ernia grazie al potere essiccante e ossidante dell’ozono. Il contorno discale è ricco di doppi legami di Zolfo, l’Ozono agisce disgregando tali legami e riducendo il volume del disco.Grazie all’ozono avviene inoltre una seconda azione rigenerante che si definisce “rivascolarizzazione peridiscale”, ossia si riporta “a nuova vita” il disco che risulta così ossigenato e nutrito direttamente attraverso il sangue.
In tal caso l’effetto benefico della terapia si mantiene nel tempo. I trattamenti di tali patologie sono stati discussi e approvati dalla Consensus Conference su “Ozonoterapia e lombosciatalgia da ernie discali” del 20 novembre 2006 riunitasi all’Istituto Superiore di Sanità.
La frequenza delle sedute almeno inizialmente è bisettimanale, per un titale di circa 10 sedute. Numerosi studi scientifici confermano la validità dell’ossigeno ozono terapia per l’ernia del disco lombare, la terapia è indicata anche nel caso di lombalgia cronica senza compressioni radicolari severe. Il trattamento è sconsigliato in gravidanza ed in caso di ipertiroidismo, favismo, gravi malattie cardiovascolari in fase clinica di scompenso.
L’ozono, una volta entrato in contatto con il nucleo polposo del disco erniato, a causa della sua instabilità, libera l’ossigeno singoletto (Ozonolisi) innescando una cascata reattiva con produzione di composti dotati di elevato potere ossidante denominati ROS (Reactive Oxygen Species).
I ROS, diffondendo, provocano l’ossidazione dei vari substrati presenti nel nucleo discale, soprattutto mucopolisaccaridi, con perdita del contenuto acquoso (essicazione dell’ernia discale). Questo comporta una riduzione volumetrica del disco intervertebrale con risoluzione, per effetto decompressivo, del sottostante conflitto disco–radicolare.
In questo caso la miscela gassosa non fa che accelerare il processo naturale di scioglimento e prosciugamento del nucleo polposo fuoriuscito dall’anello fibroso rotto. Completata la disidratazione, il processo è ultimato.
Inoltre l’ozono riattiva il flusso sanguigno favorendo anche la formazione di nuovi vasi, riducendo non soltanto l’infiammazione attorno al nervo responsabile del dolore, ma attivando anche i fibroblasti, cellule in grado di riparare i tessuti lesi. In ultimo agisce da antiinfiammatorio, bloccando la sintesi di sostanze pro-infiammatorie come le Prostaglandine.
Le tecniche di impiego dell’ Ossigeno – Ozono nel dolore di origine vertebrale
1. TECNICA INTRAFORAMINALE: si tratta dell’ingresso al canale vertebrale, utilizzando un ago che perfora la pelle e giunge fino al forame intervertebrale (che è quello attraverso cui le radici nervose fuoriescono dal canale vertebrale. La procedura si avvale dell’utilizzo di un’ apparecchiatura per raggi X che permette di valutare l’esatta posizione dell’ago; il tutto viene eseguito in assoluto rispetto della sterilità
Ottenuta la conferma radiologica del corretto posizionamento dell’ago si procede alla somministrazione della miscela di gas in volumi e concentrazioni adatte alle condizioni cliniche del paziente e comunque rispettose delle indicazioni delle Linee Guida (procedura da eseguire in sala operatoria).
2. TECNICA INTRADISCALE : si tratta dell’ingresso direttamente all’interno del disco intervertebrale, mediante l’utilizzo di un ago attraverso la pelle, sotto guida radiologica e nel rispetto assoluto della sterilità. La conferma della posizione dell’ago si ha mediante iniezione di mezzo di contrasto all’interno del disco (discografia), si procede quindi alla somministrazione della miscela di ozono, secondo le modalità sopra riferite (procedura da eseguire in sala operatoria).
3. INFILTRAZIONE PARAVERTEBRALE : consiste nell’iniettare la miscela ossigeno-ozono nello spazio intervertebrale (lo spazio tra due vertebre) alla distanza di circa due cm. dalla linea mediana delle apofisi spinose. La somministrazione dell’ozono viene eseguita lentamente e a diversi livelli di profondità: muscolare e sottocutaneo. Anche in questo caso le saranno garantite le norme di sterilità (procedura ambulatoriale).
Tutte le procedure sopra indicate, prevedono che venga utilizzata un’anestesia locale della cute.
Artrosi del Ginocchio
L’Ozonoterapia agisce con un’azione antinfiammatoria e antidolorifica. Risulta molto utile nelle fasi iniziali di tutti i processi artrosici. Negli ultimi anni risulta particolarmente utilizzata la duplice somministrazione di una miscela di Ossigeno-ozono associato ad acido ialuronico. In questo modo si associa all’azione viscosupplementante dell’acido ialuronico,peraltro scelto per diverso peso molecolare secondo l’entità del problema, e quella antiflogistica dell’Ozono.